30/09/13

-1 all'uscita di I colori della nebbia




- 1 all'uscita del libro!   E nuova intervista sul blog My secret diary. Ecco il link:

http://themydiarysecret.blogspot.it/2013/09/i-colori-della-nebbia-mary-e-frances.html


E un piccolo estratto:


1.      Benvenute sul blog. Cominciamo subito con il chiedervi di voi. Chi sono Mary e Frances?
M. Siamo due ragazze con la passione per i libri e la scrittura. Ci siamo conosciute all’Università, ma solo dopo abbiamo scoperto che entrambe scrivevamo. Ognuna di noi aveva già scritto in proprio e abbiamo deciso di buttarci nell’avventura di provare a scrivere un romanzo a quattro mani. Da diversi anni curo un blog dedicato ai libri, L’arte dello scrivere… forse e questa mia passione accompagna ogni mia giornata praticamente.

F. Abbiamo scelto uno pseudonimo che ci identifica come sorelle, questo dice molto di noi. Amiamo fare shopping insieme, quando gli impegni lavorativi ce lo consentono. Quando non ci possiamo vedere ci scriviamo chilometriche mail, zeppe di spunti, visioni, approfondimenti. Siamo una la spalla creativa dell'altra.


2.      I vostri sono pseudonimi. Ci volete svelare la vostra vera identità e perché avete scelto questi nomi? Perché non firmarvi con i vostri veri nomi?

M. Io sono Mariachiara Cabrini di lavoro faccio l’impiegata e sono laureata in Storia dell’arte. Sono nata e cresciuta a Mantova e ho 31 anni. Ho una smodata passione per i libri e la scrittura e sono piuttosto testarda di natura, nonché a volte troppo fantasiosa e riflessiva. Mi piace vedere il lato ironico della vita e ho sempre tanti progetti in corso. Ho appena concluso un'iniziativa che è durata più di un anno e che ho pubblicizzato sul mio blog: insieme ad altri volontari che hanno risposto al mio appello, abbiamo tradotto un intero libro dall’inglese all’italiano gratuitamente e con editing compreso in modo da aiutare l’autrice, Amy Lane, ad autopubblicarsi nel nostro Paese.
La scelta di usare deli pseudonimo è legata al genere romance e al nostro amore per esso e per le autrici che vi appartengono che più amiamo. Personalmente io adoro Mary Balogh.

F. Sono Francesca Cani, ho 32 anni, vivo e lavoro a Mantova. Sono sposata da un anno con il mio eroe: Matteo. Sono la passionale del duo, quella che non conosce mezze misure, che spinge sempre a introdurre qualcosa di drammatico ed emozionale in ciò che scriviamo. Sono sportiva, anche un po' irrequieta, amo viaggiare (sto rispondendo a questa intervista sul volo di ritorno da Knok, Irlanda). Quando scrivo sono una perfezionista, costringono Mary a rimanere giorni sullo stesso pezzo fino a che non mi soddisfa. Lei è la più paziente del duo, se non si era capito!

3.      Ora parliamo del vostro romanzo d’esordio “I colori della nebbia”. Un romanzo storico, ambientato nel 1815 a Mantova. Volete parlarci di questa vostra storia?

F. I colori della nebbia racconta un'epoca particolarmente densa di avvenimenti, si pensi alla recente conclusione delle guerre napoleoniche, alla Restaurazione del potere politico imperiale nel Lombardo - Veneto. La popolazione doveva essere molto provata, il mantovano da fonti storiche era un territorio martoriato. Ci si trovava, a ben vedere, come prima di un balzo, con il fiato sospeso. Proprio in questi anni nasceva anche lo spirito indipendentista italiano, perciò parlare della storia d'amore fra una borghese italiana e un maggiore dell'esercito austriaco è stata una sfida stimolante. Un modo per testimoniare la vittoria dell'amore su ogni differenza.

M. Abbiamo deciso di ambientarla nella nostra città, primo perché la conosciamo come le nostre tasche e secondo perché ha veramente un’atmosfera magica. Immaginate una città che sorge dalle acque circondata da tre laghi, quasi sempre coperta da una sottile nebbia che le dona un’aura di mistero. E la storia stessa che il libro racconta è un mistero, fitto di complotti, intrighi, un misterioso colpevole da portare allo scoperto, ma anche la storia di un amore profondo che aiuta due persone rimaste ferite in modi diversi a guarire, insieme, e a costruirsi un futuro nonostante il mondo che le circondi sia nel caos a causa degli sconvolgimenti politici dell’epoca.


4.      Matilde è la giovane protagonista del vostro libro. Quanto di voi c’è in lei? Chi più fra le due la rappresenta?

M. Io ho seguito più Matilde, mentre Francesca ha seguito più il personaggio di William, ma alla fine i personaggi ci rispecchiano entrambe. Matilde può apparire fragile, specialmente all’inizio del libro, titubante e impaurita, ma dentro è forte e tirerà fuori questa forza quando il suo amorea appena scoperto sarà messo in pericolo. Mai sottovalutare una donna. E’ una verità che i cattivi della nostra storia impareranno a loro spese. Nella figura di Matilde è molto importante anche la sua famiglia, che la appoggia  e la incoraggia. E’ stato molto importante per me costruirle intorno un nucleo famigliare verosimile e realmente affettuoso, ma anche con i piccoli difetti di ogni parentado.

F. Io mi sono occupata più dei personaggi maschili, Edmund, Eusebio, William, perciò ho forse meno punti di contatto con Matilde. Comunque, credo sia importante dire che la stimo, condivido le sue scelte e le sono molto affezionata. infatti, se all'inizio ci eravamo divise le parti, Matilde a Mary, William a me, andando avanti con il progetto ci siamo spesso invertite le parti.
Ogni donna che abbia affrontato o stia vivendo un momento di crescita e cambiamento, il famoso distacco dal nido, capirà perfettamente Matilde e sorriderà dei suoi piccoli, grandi dubbi.

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