27/10/13

La recensione di I COLORI DELLA NEBBIA sul blog La mia biblioteca romantica

I COLORI DELLA NEBBIA di Mary e Francis Shepard ( Harlequin) - Recensione



Autrici:  Mary & Francis Shepard  (Francesca Cani & Mariachiara Cabrini)
Pubblicazione:  I grandi romanzi storici Harlequin-Mondadori ,ottobre 2013, pp.320, € 6
Genere:  storico
Ambientazione: Italia,  Mantova  1815
Livello sensualità:  Medio/Basso
Ebook disponibile? Prossimamente

TRAMA:  Italia, 1815 - Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell'Imperatore d'Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell'anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l'amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?


Dietro ad uno pseudonimo anglosassone  si celano qui due autrici italianissime,  al loro debutto nel mondo del romance storico. Anche senza averlo già saputo in precedenza,  si  poteva peraltro indovinarne la nazionalità,  dalle splendide e accurate descrizioni autunnali della loro città: Mantova.
I colori della nebbia,  come dice il titolo, ma anche i profumi  e le sensazioni fisiche di un paesaggio autunnale,  traspaiono da questo romanzo, invitando chi  come me non conosce la città dei Gonzaga,  a una visita per riscoprire questi luoghi ricchi di storia, passati sotto diversi domini fino ad arrivare ai giorni nostri.
Con la definitiva sconfitta di Napoleone ed il Congresso di Vienna del 1815,  in Europa si attua la restaurazione dei vecchi regimi pre-esistenti. Mantova insieme a Verona, Legnago e Peschiera del Garda, costituì un importante baluardo difensivo degli Asburgo in Italia: il Quadrilatero. Il risorgimento e le guerre d’indipendenza sono ancora lontani e gli austriaci sono acclamati da parte della popolazione,  come  i salvatori dal morbo napoleonico.
Da queste premesse storiche si dipana la storia di Matilde Vicolini, una ragazza considerata “strana” nella cerchia della Mantova bene post napoleonica, un’artista che preferisce dedicarsi alla sua arte piuttosto che alla vita mondana come ogni ragazza in età da marito dell’epoca; la vita di Matilde  è stata segnata però,  da un delitto del quale è stata testimone, suo malgrado,  l’anno prima e che continua a tormentare la sua vita.  Il terribile assassino, presumibilmente un francese, infatti non è mai stato catturato.
Arriva in quei giorni in città il maggiore William Joseph Roschmann, incaricato di addestrare nuovi  soldati per i cacciatori di sua maestà. Questi dovranno essere  in grado di difendere a costo della vita, l’imperatore Francesco I e la di lui regale terza consorte Maria Ludovica d’Asburgo-Este, durante la loro prossima ed attesissima visita nella città del Lombardo Veneto.
William,  secondogenito di un conte, sin dalle prime righe si presenta come un uomo ferito, chiuso a nuove esperienze,  che trova nella vita militare l’unico scopo della sua esistenza;  abbandonati i ricchi salotti della corte imperiale viennese giunge in Italia deciso a non frequentare mai più la nobiltà annoiata delle feste mondane.
Il destino si sa, complica la vita degli uomini e a volte fa loro scoprire emozioni e sentimenti che ormai si credevano sopiti da tempo. Matilde incitata dalla formidabile nonna Carolina Ippoliti decide di partecipare, suo malgrado,  ai ricevimenti previsti in occasione del viaggio imperiale. In uno di questi ritrovi dell’alta società mantovana,  decidendo di eclissarsi in silenzio dalla folla soffocante,  trova seduto pensieroso  in una serra William, anche egli annoiato dal ballo e in fuga solitaria.
L’attrazione scoppia improvvisa tra due anime gemelle che si incontrano: da quel momento la storia d’amore tra Matilde e William sboccia,  tra tentativi di omicidio contro la protagonista e incomprensioni dovute all’appoggio di un cugino della ragazza,  Romoaldo,  alla causa nascente dell’indipendenza dal giogo asburgico.
A far da contorno alla storia d’amore dei protagonisti c’è il giallo che ho trovato avvincente e godibile e non banale, con colpo di scena finale che tiene il lettore avvinto fino alle ultime pagine del libro. Perfetti poi sono i personaggi secondari: il compagno d’armi di William, il maggiore Edmund e il suo idillio con la migliore amica di Matilde,  l’intraprendente Althea dei quali mi piacerebbe leggere  la storia; lo zio Eusebio pittore e notaio suo malgrado e la famiglia Vicolini al gran completo.
In conclusione,  un gran debutto per queste duo di scrittrici nostrane, un libro che racchiude in sé oltre alla canonica storia d’amore, un mistero da risolvere, splendide descrizioni paesaggistiche, un’accuratezza storica notevole e un bell’approfondimento psicologico dei personaggi; il tutto scritto in maniera eccellente e corretta.
Un unico appunto vorrei fare:  non mi è piaciuta molto l’attrazione tra i protagonisti  immediata e l’amore che  scoppia un po’ troppo presto rispetto alla storia raccontata, a mio gusto,  forse una maggiore tensione tra di loro avrebbe aggiunto mordente al libro.
Un plauso va anche all’editore che negli anni ha dimostrato interesse verso le scrittrici italiane emergenti, in fondo nel mare delle traduzione di best sellers d’oltreoceano una ventata di italianità non dispiace affatto.
Un in bocca al lupo a Francesca e Maria Chiara,  restiamo in attesa del seguito che mi sembra di aver letto sui social network è già in preparazione.



Link: http://bibliotecaromantica.blogspot.it/2013/10/i-colori-della-nebbia-di-mary-e-francis.html

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