17/01/14

Consigli di scrittura



Molti desiderano approcciarsi al mondo della scrittura, ma non si tratta di un impresa facile. Perciò, per aiutare coloro che, come noi, desiderano provare a scrivere un libro, vi riporto tre consigli preziosi che l'autrice americana Rachel Bach ripete sempre nel suo blog dedicato alla scrittura:


Il libro deve essere innovativo, ma non troppo

Editori e lettori sono costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo. Vogliono una storia che mostri loro qualcosa che non hanno mai visto prima, ma allo stesso tempo che sia credibile e comprensibile. Il libro deve risultare leggibile, e la storia che racconta deve poter essere riassunta in una quarta di copertina che invogli la gente a comprarlo. Meglio ancora se la trama è legata a ciò che è di tendenza in quel momento, ma non può essere troppo alla moda o il libro sembrerà vecchio prima ancora di venir pubblicato. Questo delicato equilibrio tra creatività e mercato è anche al centro dell’editoria e ogni scrittore deve tenerne conto.

Il libro deve essere vendibile

E' molto facile per uno scrittore farsi prendere dalla propria visione della storia, per evitare questo errore è bene che si ponga domande come: “Chi leggerà questo libro? Come potrò vendere questo libro? ”

Gli scrittori sono persone creative per definizione , e come persone creative , è molto facile che si perdano nel loro lavoro . Quando si ha un’idea sorprendente per una scena, che in realtà non c’entra molto con la storia che si sta narrando, ma è troppo bella per non includerla nel libro, gli scrittori penseranno a tutti i tipi di razionalizzazioni stravaganti pur di non hanno tagliarla. La difenderanno dicendo che aggiunge profondità o verve al romanzo, quando , in realtà, stanno solo arricchendo inutilmente una storia rendendola sovrabbondante. La regola Meno è meglio, è una regola d'oro per ogni scrittore. Non è necessario che tutto il lavoro che sta dietro al libro sia chiaramente visibile, più apparirà scritto senza sforzo, più colpirà.

Bisogna tenere duro

Sia che tu stia scrivendo per te o per un editore , ci sono momenti in cui un libro DEVE essere completato, ma non sai come farai ad arrivare alla fine. Forse ti sei cacciato in un vicolo cieco, o forse sei  andato nella direzione sbagliata e ora odi tutto ciò che hai scritto. Forse sei  indeciso riguardo un punto della trama e non sai cosa scrivere dopo, ma è necessario che ti faccia venire u idea e presto. E’ in quel momento che devi ripeterti: Fallo funzionare.
Sarebbe facile crollare sotto pressione, ma invece bisogna tenere duro.
Non mi piace generalizzare, ma non credo di sbagliare affermando che tutti gli scrittori (anche se bravissimi a programmare e sfruttare al meglio il loro tempo) hanno affrontato momenti di sconforto in cui non sapevano come andare avanti nella stesura di un loro libro. Quando questo accade, soprattutto se vicino a una scadenza, la differenza tra gli scrittori che cadono e gli scrittori che hanno successo è la loro capacità di tenere duro.
Non è un consiglio semplicistico. La capacità di elevarsi al di sopra del panico, di essere calmo e creativo anche sotto pressione e di eseguire il proprio lavoro, è la linea che separa il professionista dal dilettante. Fortunatamente, è anche un talento che può essere appreso.
I professionisti devono sempre trovare il modo di rispettare le loro scadenze. Solo se non ti arrenderai mai, riuscirai a venire pubblicato e continuerai a esserlo.
Una delle cose più sorprendenti di essere un artista professionista,  è scoprire che più le cose cambiano, più rimangono le stesse. La pressione a cui è sottoposto un artista  variano molto da settore a settore, ma il cuore del problema resta invariato. Designer, scrittori, artisti grafici, stilisti, tutti noi affrontiamo la stessa lotta per riuscire a produrre un lavoro creativo, ma vendibile, sotto pressione, senza sacrificare la visione che rende questa arte, nostra.

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